Fare anima è stare con le immagini dell’anima, con gli eidola, gli dèi, e da lì, da quella prospettiva, guardare all’Io e ai suoi bisogni. Fare anima è stare nel sacro, nella capacità di darsi e nel piacere, nel fuoco, nel calore psichico, nella beatitudine di cui questo darsi è fonte. Queste pagine raccolgono la saggezza di un insigne maestro dei nostri giorni. http://www.macrolibrarsi.it/libri/__james-hillman-il-cammino-del-fare-anima-e-dell-ecologia-profonda-libro-dvd.php?pn=1962.
![]() |
Tutti, presto o tardi, abbiamo avuto la sensazione che qualcosa ci chiamasse a percorrere una certa strada. Alcuni di noi questo qualcosa lo ricordano come un momento preciso dell’infanzia, quando un bisogno pressante e improvviso, una fascinazione, un curioso insieme di circostanze, ci ha colpiti con la forza di un’annunciazione.
"Esiste qualcosa, in ciascuno di noi, che ci induce a essere in un certo modo, a fare certe scelte, a prendere certe vie - anche se talvolta simili passaggi possono sembrare casuali o irragionevoli?
Esiste un motivo per cui la mia persona, che è unica e irripetibile, è al mondo, esistono cose alle quali mi devo dedicare al di là del quotidiano e che al quotidiano conferiscono la sua ragion d’essere.
Se esiste, è il 'daimon', il 'demone' che ciascuno di noi riceve come compagno prima della nascita, secondo il mito di Er raccontato da Platone. Se esiste, è ciò che si nasconde dietro parole come ""vocazione"", ""chiamata"", ""carattere"". Se esiste, è la chiave per leggere il ""codice dell'anima"", quella sorta di linguaggio cifrato che ci spinge ad agire ma che non sempre capiamo.
![]() |
![]() |
Nessun commento:
Posta un commento